Un po' di Storia
LA STADERA vanta un primato importantissimo: il padre dell’attuale proprietario, Muscariello senior, ha fatto conoscere ai torinesi, nel lontano 1968, la vera pizza napoletana.
La tradizione le voleva “abbambate” cotte, cioè a temperatura altissima per appena 1 minuto e mezzo. Ne usciva una pasta morbida e anche un po’ indigesta, per cui vuoi per il timore che il prodotto non piacesse, vuoi per la lontananza della mozzarella e dei pomodori veraci di Napoli, decise di adattare l’impasto all’immaturo gusto dei Torinesi che invece preferiva una pizza “ben cotta e croccante”.
Oggi che il gusto più maturo, LA STADERA tramanda l’antica arte della pizza cotta nel forno a legna dopo una lenta lievitazione che aiuta a ricordare il profumo e la leggerezza delle pizze di un tempo.
Soltanto salendo i tre scalini de La Stadera, potrete convincervi che sarete accolti con simpatia e cordialità , che si mangia bene, a un prezzo giusto, e che uscirete sazi e soddisfatti.